L’INPS con circolaren.49 del 30 marzo 2020 ha fornito le istruzioni amministrative in materia di indennità di sostegno al reddito così come introdotte dal decreto-legge 17 marzo 2020, n.18, relativamente al mese di marzo 2020 per alleviare le difficoltà economiche causate dalla crisi generata dall’emergenza epidemiologica del Coronavirus COVID-19.
Il decreto-legge 17 marzo 2020 denominato Cura Italia prevede tutta una serie di iniziative a sostegno del sistema sanitario nazionale, del lavoro, della fiscalità familiare per dare più liquidità a famiglie e ad imprese e della funzionalità del sistema paese in questo momento di crisi a causa degli effetti negativi che l’emergenza epidemiologica COVID-19 sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale.
Il contributo sussidio di euro 600 previsto per il mese di marzo 2020 mira a sostenere parte del minor reddito realizzato dai lavoratori autonomi, dai liberi professionisti, dai collaboratori coordinati e continuativi, dagli stagionali e da quelli dello spettacolo per effetto della pandemia del coronavirus.
Il Bonus, per la sua caratteristica e tipicità, non va a cumularsi agli altri redditi percepiti dal lavoratore e, per questo, non è soggetto ad alcuna imposizione fiscale.
Il Bonus non è dovuto ai superiori lavoratori nell’ipotesi di:
- Titolarità di trattamento pensionistico diretto
- Pensione di reversibilità
- Assegno ordinario di invalidità
- Ape social
- Percettori di reddito di cittadinanza
Il Bonus invece è compatibile con i percettori di indennità di disoccupazione Naspi e con la disoccupazione collaboratori cd. Dis. Coll.
Per i lavoratori agricoli questo bonus viene riconosciuto agli operai agricoli a tempo determinato, non titolari di trattamento pensionistico diretto, che nel 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo.
Sono equiparate ai giornalieri agricoli ai sensi dell’art. 8, legge n. 34 del 12 marzo 1968, i piccoli coloni ed i compartecipanti familiari.
Titolare a corrispondere il bonus è l’INPS previa domanda che dovrà essere presentata, a partire dal 1 aprile 2020, direttamente dal lavoratore agricolo o tramite Patronati.
Le modalità di presentazione si trovano sul sito internet dell’INPS, www.inps.it digitando sulla barra in alto “Domande per prestazioni a sostegno del reddito” ed inserendo il codice fiscale ed il PIN.