“Voglio lanciare una sfida al Governo: il settore alimentare è legato a doppio filo al canale Horeca e solo se il Governo riuscirà a tenere in piedi nei prossimi mesi il settore della ristorazione, potremo sperare il prossimo anno nel rilancio dell”alimentare che, voglio ricordare, rappresenta il secondo settore manifatturiero e produce l”8% del PIL italiano” così Ivano Vacondio è intervenuto agli Stati Generali convocati dal premier Conte.
“Dal canale Horeca, fortemente toccato dall”emergenza e che continua a pagare lo scotto anche in questi mesi, dipende tutta la filiera agroalimentare e quindi, indirettamente, i consumatori italiani e stranieri: siamo produttori d”eccellenza a cui nessuno, soprattutto all”estero, vuole rinunciare, perciò è essenziale che questo settore – il cui fatturato in Italia è di circa 30,5 miliardi di cui 18,5 legati alle spese alimentari del turismo nazionale e 12 miliardi a quello estero – torni a lavorare a pieno regime”.
Con un focus sull”export, poi, Vacondio ha ricordato che non dobbiamo fare passi indietro proprio ora sui nuovi mercati che sono sempre strategici per il Made in Italy e più che mai nell”era post Covid. “Come per il Canada, anche il Mercosur deve trovare la sua strada” ha detto.
Infine, Vacondio ha posto l”attenzione sulla proposta governativa della rivalutazione dei beni d”impresa. Una proposta che, secondo il presidente di Federalimentare, deve essere modificata perché così com”è il beneficio della disposizione diventerebbe esecutivo solo dopo 3 anni: “Non possiamo correre il rischio che rimanga sulla carta e che non venga attuato: le nostre aziende hanno bisogno di interventi ora” ha concluso.