Si avvia la raccolta del girasole nelle campagne marchigiane. Secondo le previsioni del Consorzio Agrario di Ancona si prospetta una buona campagna con 900 mila quintali.
La produzione del girasole, anche per questa stagione, diventa per la regione Marche la produzione leader in ambito nazionale con quasi la metà del raccolto.
La raccolta prenderà il via nella seconda metà di agosto, dopo un periodo di condizioni climatiche favorevoli, con piogge consistenti a maggio che hanno garantito una buona riserva idrica.
Le rese dovrebbero attestarsi su una media di 23 quintali ad ettaro con punte di 30 e oltre. Circa 40 mila gli ettari coltivati nella regione (a fronte dei 90 mila in Italia), distribuiti in prevalenza nelle province di Ancona e Ascoli/Fermo.
Buona parte di girasole coltivato è della varietà alto oleico, il più ricercato dall’industria alimentare, specialmente dopo che è stato messo al bando l’olio di palma.
Sotto il profilo dei prezzi si auspica di mantenere il valore degli anni passati. “E’ un valore importante per l’agricoltura della regione, che deve però fare i conti con una concorrenza agguerrita da parte della produzione estera, in particolare da quella dell’Ucraina e della Romania”, sottolinea Alessandro Alessandrini, presidente del Consorzio: “abbiamo già lanciato questo campanello d’allarme, mi auguro che la politica, a partire da quella della Regione Marche, cambi passo. Servono scelte mirate e responsabili a sostegno delle aziende agricole”.