Minichino, dimostrazione che il gioco di squadra paga; grazie alla Regione, all’Assessorato e al Dipartimento Agricoltura.

“Accogliamo con grande soddisfazione il raggiungimento da parte della Regione Basilicata dell’obiettivo di spesa per l’anno 2020 delle risorse del Programma di Sviluppo Rurale-PSR 2014/2020, grazie al quale è stato scongiurato il rischio del disimpegno automatico dei fondi provenienti dalle istituzioni comunitarie”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Basilicata Nicola Minichino ringraziando la Regione, l’Assessorato e il Dipartimento Agricoltura per l’importante risultato conseguito, che permette di guardare con maggiore serenità al futuro del primario regionale.

“Con una spesa complessiva di circa 92,2 milioni di euro per il 2020, infatti, la Basilicata ha raggiunto ufficialmente l’obiettivo previsto, assicurando il rispetto degli impegni assunti nei confronti degli operatori agricoli e verso la Commissione Europea; tale risultato è una dimostrazione del fatto che il gioco di squadra paga sempre e che il metodo di lavoro basato sul confronto e sulla concertazione tra tutti i portatori di interessi è quello giusto”, afferma il presidente della Copagri Basilicata, ricordando che il PSR regionale 2014-20 Basilicata, forte di un budget di circa 670 milioni di euro, di cui oltre 400 milioni di euro di fondi FEASR, già alla fine dello scorso mese di novembre presentava un avanzamento della spesa pubblica di quasi il 50%, tanto che erano rimasti da rendicontare a Bruxelles poco meno di 20 milioni di euro.

“Alla luce di tali encomiabili risultati, confermiamo al Vicepresidente della Regione con delega alle Politiche Agricole Francesco Fanelli la nostra piena e totale disponibilità a proseguire e portare avanti il confronto finalizzato a disegnare il futuro agricolo della Basilicata, mettendo a frutto le risorse comunitarie per realizzare traiettorie di sviluppo innovativo, creare valore aggiunto per l’intera filiera produttiva e favorire occupazione, con particolare riferimento a quella giovanile e femminile, sempre più sinonimo di multifunzionalità e di innovazione”, conclude Minichino.