“Sostenibilità e buon cibo: è il nostro motto. E per mangiar bene ed alimentarsi in maniera sostenibile cultura ed educazione sono fondamentali. È il messaggio fondamentale che vorrei trasmettere a tutti i partecipanti di questa importante Giornata. Perché la sostenibilità va praticata, non solo predicata”.
Questo uno dei passaggi del saluto in video messaggio per il IV Forum Unesco ospitato a Parma della Ministra Teresa Bellanova che ha sottolineato: “Bisogna investire nelle politiche della qualità e nella valorizzazione nazionale ed internazionale delle indicazioni geografiche che oggi rappresentano le eccellenze della cultura mediterranea del cibo”.
E ancora: “Se oggi la Dieta Mediterranea, la vite ad alberello di Pantelleria, la tradizione dei pizzaioli napoletani, le colline del Prosecco, i paesaggi vitivinicoli di Langhe e Roero sono patrimonio dell’Umanità è perché ci sono state comunità locali che hanno saputo coltivare questi valori unici. Valorizzarli significa anche proteggerli e promuoverli. Per questo dobbiamo sempre più puntare sulle politiche di educazione e di promozione della cultura del cibo. Far mangiare bene, con prodotti di qualità, valorizzando materie prime naturali e garantendo che ai cittadini vengano offerte informazioni complete e trasparenti sugli alimenti: le etichette con i semafori non ci piacciono”.
“A Parma”, ha proseguito la Ministra Bellanova, “sono oggi riunite la cultura e l’innovazione. Se non trasferiamo l’innovazione soprattutto ai piccoli produttori non riusciremo a combattere la fame.
E se non aiutiamo le donne, che in ogni parte del pianeta sono le prime produttrici di cibo.
Non c’è più spazio per uno sviluppo che non sia sostenibile e non esiste sostenibilità, per le generazioni future, senza cibo. C’è un obiettivo mondiale fissato come primo punto dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che dobbiamo qui ribadire con forza: fame zero.
L’ottica, perfettamente individuata dall’UNESCO e pienamente condivisa da questo Governo, è quella dello sviluppo sostenibile anche in agricoltura.
Ricerca, innovazione e nuove tecnologie nel campo dell’alimentazione possono finalmente contribuire ad affrontare meglio – con coraggio ed intelligenza – sfide epocali come quelle dei cambiamenti climatici, dell’aumento della popolazione mondiale o delle migrazioni forzate.
Infine desidero concludere con un riferimento alle buone pratiche di agricoltura e pesca sostenibile che vanno perciò realizzate, condivise e diffuse su vasta scala.
E’ impegno preciso del nuovo Governo sostenere la ricerca in questo settore, rinnovare le tecniche di produzione agroalimentare ed ittica, sostenere l’industria agricola, alimentare e della distribuzione”.