“Già dalle prossime ore dobbiamo far sapere come un cittadino può candidarsi per svolgere lavoro agricolo, con quali competenze, in quali territori. Allo stesso modo dobbiamo far sapere alle imprese agricole e alle loro organizzazioni dove poter segnalare i loro fabbisogni e dove reperire lavoratori. Un discorso che vale per lavoratori italiani e stranieri, per cassaintegrati e percettori di sussidi. È uno sforzo da fare ora; tra pochi giorni sarà troppo tardi”.
E’ uno dei passaggi nella lettera che la Ministra Teresa Bellanova ha inviato alla collega del Lavoro Ministra Nunzia Catalfo, ponendo ancora al centro dell’attenzione le “questioni aperte sul fronte del lavoro agricolo”, l’aggravarsi dei “problemi relativi al reperimento di manodopera stagionale, confermati da tutti gli interventi delle organizzazioni agricole e dal rialzo dei prezzi di alcuni prodotti”, il rischio di carenze nell’approvvigionamento di cibo se non sarà garantita la stagione dei raccolti e dei correlati aumenti di prezzo per i consumatori, già rilevati nei giorni scorsi dall’Istat.
Due le priorità che Bellanova consegna: “assicurare alle imprese e ai lavoratori l’accesso ai dispositivi di sicurezza sanitari per lo svolgimento dell’attività nei campi” e, contestualmente, “far emergere la disponibilità al lavoro e le richieste delle imprese agricole”. Per questo è necessario – come più volte ho sollecitato, prosegue la Ministra delle politiche agricole, “attivare e promuovere la piattaforma Anpal di intermediazione legale e consentire anche alle organizzazioni agricole di svolgere un ruolo attivo nell’incrocio dei dati”.
A questo proposito, Bellanova solleva il tema dell’implementazione dell’applicazione MyAnpal che la stessa Ministra Catalfo aveva assicurato ai tavoli di lavoro svolti in questi giorni con i Ministri Lamorgese e Provenzano. “Torno a chiedertelo”, scrive Bellanova, “anche in relazione alle informazioni emerse ieri sulla testata giornalistica Il Sole24ore, dove il Presidente dell’Anpal Parisi ha invece indicato nell’attivazione di un numero verde piuttosto che nella piattaforma l’intervento dell’Agenzia”.
L’obiettivo è evidente: “Garantire la legalità e il rispetto dei diritti delle imprese e dei lavoratori. L’incrocio legale di domanda e offerta”, evidenza Bellanova, “toglie alibi a chi persegue lo sfruttamento del lavoro, danneggiando con la concorrenza sleale migliaia di imprese oneste. A loro tutela serve un rafforzamento eccezionale delle difese e dei controlli, soprattutto in alcune aree di crisi. La piena attuazione del Piano di contrasto al caporalato è indispensabile. La regolarizzazione dal mio punto di vista andrebbe proprio a completare il pacchetto di azioni che sono urgenti. Per questo assicuro il massimo impegno del mio Ministero nella prosecuzione dei lavori, a partire dal piano dei fabbisogni e dal calendario delle colture sul quale il lavoro è stato già avviato. Allo stesso tempo credo sia utile verificare in tempi rapidi tutte le questioni aperte e anche la disponibilità di soluzioni alloggiative per i lavoratori stagionali che rientrano nei diversi progetti approvati con i fondi europei e nazionali. Collaboriamo”, invita la Ministra Bellanova, “per pianificare al meglio le esigenze e intervenire anche con i trasporti come stabilito insieme alla Ministra De Micheli”.