Valori ancora in crescita per l’inflazione come rilevato da Istat nell’indice provvisorio dei prezzi al consumo di ottobre che registra un incremento del +2,9% su base annua. Incidono sul dato generale, i valori dei beni energetici in rialzo del +22,9% a livello tendenziale mentre il “carrello della spesa” fa segnare una variazione su base annua del +1,2%.

«L’impegno della Distribuzione si muove nella direzione della tutela del potere d’acquisto delle famiglie agendo con tutte le leve possibili per calmierare eventuali effetti dei rincari – evidenzia Carlo Alberto Buttarelli, Direttore Relazioni con la Filiera e Ufficio Studi di Federdistribuzione. Un compito che portiamo avanti costantemente e che si accentua in fasi particolarmente delicate, come quella che stiamo attraversando, in cui le oscillazioni dei prezzi potrebbero diventare più sostenute».

«Siamo di fronte a un contesto di rincari su scala globale e i fenomeni inflattivi possono risultare difficilmente governabili: una questione di tale portata deve quindi essere condivisa a livello di filiera e sottoposta all’attenzione delle istituzioni. Con questo obiettivo, le associazioni della Distribuzione e dell’Industria del largo consumo, insieme, hanno richiesto l’apertura di un tavolo di lavoro al Presidente Draghi e ad altri autorevoli rappresentanti del Governo, per valutare le misure da mettere in campo ed evitare che un aumento generalizzato dei prezzi incida negativamente sui consumi e dunque sulla ripresa economica del Paese», conclude Buttarelli.