Per il suo contenuto di acidi, sali minerali e oligominerali il limone è da considerare un frutto battericida, antisettico e antitossico

Il limone è un albero appartenente alla famiglia delle Rutaceae, genere Citrus, specie limon. Il frutto è una bacca ovoidale formata da una buccia di colore verde o giallo pallido, ricca di olii essenziali, e da una polpa contenete 8-10 spicchi ripieni di succhi aciduli.

L’albero è originario del sud-est asiatico, precisamente dall’India e dall’Indocina, si ritiene sia stato portato in Italia dagli Arabi intorno all’anno 1000.

Il frutto, dal profumo intensissimo, è un condensato di Vitamine B1, B2 e PP, calcio, magnesio, ferro, fosforo, glucidi, cellulosa, sodio, potassio e acidi organici (citrico, malico, tartarico).

Il suo uso a partire dalla polpa fino al succo viene utilizzato in cucina ed in pasticceria per la preparazione di creme, sorbetti, granite, liquori, marmellate, canditi ma anche per insaporire diversi primi piatti unitamente al basilico, formaggio o panna, peperoncino ecc.

Oltre all’uso gastronomico il limone per la ricchezza di Vitamine, antiossidanti, acido citrico e citrati (sali), agisce sull’organismo umano come rimedio nella cura e nella prevenzione di diverse malattie.

In sintesi l’uso quotidiano del succo di mezzo limone all’interno di un bicchiere di acqua tiepida rappresenta un’abitudine salutare per ritrovare benessere e vigoria.

Per la presenza di vitamina C e potassio aiuta a rafforzare il sistema immunitario. In particolare il limone aiuta a combattere il raffreddore, a rafforzare i vasi sanguigni e regolarne la pressione.

Per neutralizzare l’iperacidità gastrica un bicchiere di acqua tiepido con succo di limone aiuta l’organismo a combattere l’acidità, a depurare il fegato da acidi urici, a prevenire la formazione di calcoli renali, a mantenere sotto controllo il colesterolo, ad eliminare i parassiti intestinali, a rafforzare i capillari e a contrastare gli effetti negativi causati dal colesterolo e dai fenomeni ossidativi sull’organismo.

Non a caso il limone viene annoverato più come farmaco che come alimento anche se parecchi sono gli usi in gastronomia, per insaporire le pietanze, per preparare liquori e diverse ricette, e nella cosmetica e profumeria.

Dal punto di vista varietale le maggiori coltivazioni si trovano nel sud Italia dove il clima è più mite. Le varietà coltivate sono prevalentemente quelle autoctone, più resistenti o tolleranti al Mal secco, come il Femminello Comune, il Monachello, Interdonato, lo Sfusato Amalfitano.