In un momento delicato per le imprese, di fronte alla seconda ondata della pandemia, è di grande rilevanza per gli allevatori la decisione di Granarolo di mantenere invariati i prezzi di ritiro del latte.
Lo afferma Confagricoltura, evidenziando come la situazione sanitaria e le conseguenze economiche e sociali siano in continua evoluzione e che pertanto la conferma degli accordi commerciali sia un segnale di fiducia utile anche per la stabilità della produzione.
Granarolo è un player di primissimo piano del lattiero caseario. Il prezzo base garantito agli allevatori, secondo Confagricoltura, rappresenta una certezza in questo particolare periodo in cui è necessario rafforzare i rapporti a vantaggio di tutta la filiera, senza mettere da parte i legittimi interessi degli allevatori.
I dati più recenti relativi all’andamento del comparto lattiero caseario, evidenzia Confagricoltura, confermano che, nonostante l’impatto economico della pandemia, il settore ha fatto registrare un andamento complessivamente positivo.
Secondo gli ultimi dati diffusi da Assolatte, nei primi sei mesi di quest’anno il mercato del latte ha fatto registrare un aumento delle vendite di circa otto punti percentuali sullo stesso periodo del 2019. Per effetto del lockdown, le vendite di latte UHT sono cresciute del 13%; per il prodotto lattiero caseario fresco la contrazione risulta limitata a poco più di un punto percentuale, mentre si è registrato un -10% per il latte fresco (dato Nielsen).
Risultati positivi per quanto riguarda le esportazioni di formaggi, aumentate del 3% in volume. La bilancia commerciale potrebbe chiudersi quest’anno con un saldo attivo nell’ordine di 100 milioni di euro.