Le tempeste di autunno fanno salire il conto dei danni in un 2021 caratterizzato da un aumento del 31% di eventi estremi tra nubifragi, grandinate, tempeste di vento che hanno colpito città e campagne. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Eswd in riferimento all’ondata di maltempo che ha investito il nord ovest con esondazioni ed allagamenti.
La perturbazione si abbatte su un territorio duramente provato dalla siccità con i terreni che non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando allagamenti, frane e smottamenti. Un pericolo concreto su un territorio in cui a causa della cementificazione e dall’abbandono, precisa Coldiretti, sono saliti a 7252 i comuni italiani, il 91,3% del totale, che hanno parte del proprio territorio a rischio frane e/o alluvioni. Coldiretti ricorda che si tratta delle conseguenze dei cambiamenti climatici che compromettono le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture.