Mangrovia nasce con lo scopo di svolgere attività educative e di produzione per contribuire alla crescita e alla innovazione della comunità mediante pratiche etiche e sostenibili: questo percorso parte con la produzione in acquaponica.
L’acquaponica è un sistema costituito da tre elementi e che permette di allevare pesci d’acqua dolce e coltivare piante in idroponica riutilizzando la stessa acqua grazie al filtraggio biologico dei batteri.
Rispetto all’acquacoltura e all’idroponica singolarmente considerate, il sistema presenta numerosi vantaggi:
-il ciclo chiuso permette di ridurre l’immissione di nuova acqua ed evita la sua dispersione in natura;
-la coltivazione in idroponica consente di non sovra sfruttare il terreno;
-la presenza di pesci, piante e batteri lo rende un ecosistema a tutti gli effetti e questo impedisce l’utilizzo di pesticidi ed antibiotici.
Mangrovia ha scelto di abbracciare una filosofia di sviluppo sostenibile e responsabile di cui l’acquaponica è un esempio. Infatti è un sistema chiuso in cui l’apporto di acqua è limitato ai casi di evaporazione e traspirazione delle piante. Inoltre il riutilizzo degli scarti diventa valore evitando di disperderli nell’ambiente, annullando l’impatto.
Questa modalità di produzione è vantaggiosa perché oggi viviamo in un mondo che è sempre più sottoposto ad un sovrasfruttamento delle risorse e ad abitudini di consumo non attente all’ambiente.
La vision di Mangrovia è quella di cominciare a considerare l’ambiente come la nostra casa e come tale è necessario proteggerlo e rispettarlo: dovrebbe essere il dovere di ognuno quello di tutelare la propria terra e di lasciare alle future generazioni un mondo sempre più etico e sostenibile.
“Per questo motivo – spiegano i tecnici di Mangrovia – crediamo che attraverso la produzione in acquaponica non solo si possa garantire un prodotto salubre e senza impatto ambientale ma lo si possa utilizzare per riavvicinare la comunità al mondo della produzione e incominciare a mettere le basi per un consumo più consapevole basato, non solo sul prodotto, ma anche sulle esternalità che la produzione di quest’ultimo genera”.
Questo progetto acquisisce un ulteriore valore se si considera anche la locazione geografica e l’età del team Mangrovia.
Infatti in una terra come la Sicilia, dove il settore primario riveste un ruolo principale, è necessario oggi portare innovazione nelle tecniche di produzione sia attraverso metodologie nuove sia con l’inserimento di strutture e apparecchiature tecnologicamente avanzate. Al tempo stesso innovare attraverso nuovi paradigmi l’idea di mercato e di comunicazione, grazie soprattutto all’utilizzo di dispositivi tecnologici e digitali.
Il team di Mangrovia, composto da under 30, dimostra la voglia di giovani siciliani di intraprendere un percorso che innova a 360 gradi, con l’idea di dimostrare ai conterranei quanto oggi serva dare un segnale di vitalità e prospettiva all’isola e all’Italia intera con l’idea di unire le forze con tante realtà innovative che molto spesso passano in sordina coperti da problemi, che se pur reali e importanti, alimentano un aria regressiva e pessimistica. Oggi necessitiamo di dire a gran voce che esiste un gruppo sempre più numeroso di realtà che puntano alla sostenibilità economica, ambientale e sociale e che serve l’aiuto di tutti per contribuire, finanziare e cooperare ad una reazione propulsiva concreta del nostro paese.