Il luppolo è utilizzato per molteplici scopi: birra, cucina, farmacia.
Il mercato del luppolo è enorme siamo ben oltre il miliardo di euro solo in Europa. In Italia importiamo il 97% del prodotto, è un mercato tutto da creare e da affrontare. E’ da affrontare perché il luppolo è difficile da produrre in natura:
- richiede molta acqua;
- consuma moltissimo suolo 1 pianta per mq;
- il raccolto deve essere garantito quindi ampio utilizzo di fitofarmaci e pesticidi;
- è molto sensibile ai cambiamenti atmosferici;
- è possibile un solo raccolto annuo.
La soluzione di “Idroluppolo” con il suo innovativo processo idroponico:
- ridurre il consumo di acqua del 50%;
- posizionare 4 piante per metro quadro, quadruplicando la redditività;
- garantire il raccolto perché potendo produrre in serra non si utilizzano fitofarmaci e pesticidi;
- essere immuni dalle variazioni atmosferiche perché si produce in serra;
- tramite controllo temperatura e della luce con tecnologie innovative si può produrre 4 volte all’anno.
La loro mission è rendere il luppolo ecologico e contribuire a produrre birra Ecostenibile.
Il processo innovativo si basa sull’utilizzo di vasi speciali, soluzione nutritiva appositamente studiata, substrato specifico e infine un sistema di controllo dell’irrigazione IOT che può essere gestito anche da remoto e quindi la possibilità di essere seguiti in ogni passo della vostra coltivazione.
Hanno dimostrato di poter ottenere luppoli eccellenti con aromi incredibili, vincendo diverse competizioni a livello nazionale e internazionale.
Oltre a essere i primi in Europa a produrre luppolo idroponico vogliono fare un balzo in avanti, infatti stanno lavorando a produzioni ad alto reddito che stravolgeranno il mercato: zenzero, fiori di zucca e zafferano.
Ecco la seconda puntata del podcast TerraGlobale a cura del Dott. Lorenzo Cannella, dedicata proprio all’azienda Idroluppolo.
Ascolta “Intervista a Alessio Saccoccio di Idroluppolo” su Spreaker.